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Nautica – La luce in fondo al tunnel è quella del treno che ci viene incontro

aprile 28, 2015 / Commenti disabilitati su Nautica – La luce in fondo al tunnel è quella del treno che ci viene incontro

ucina

Nel comunicato stampa testè diramato da UCINA, Confindustria Nautica, si parla di “primi dati positivi sull’andamento del mercato, che indicano una crescita del 2,1% nel corso del 2014”, il che è positivo per quelle persone (penso sopratutto ai tanti lavoratori) che di nautica ci campano. Ma andando a leggere attentamente è chiaro che stiamo parlando di produzione, il mercato interno è ancora in coma profondo e non dà nessun segno di risveglio.

Infatti… cito: Il fatturato 2014 dell’industria nautica si attesta a 2,5 miliardi di euro (ndr. nel 2008 era di 6 miliardi), con una crescita del 2,1% rispetto al 2013; la migliore performance è registrata dal settore degli accessori, che segnano un segno positivo del 3,1%; migliora anche l’occupazione con la crescita di un punto percentuale.

ma…

La quota di produzione di unità da diporto destinate ai mercati stranieri rimane stabile sui valori record dell’anno precedente, il 93%. Il sotto comparto degli accessori e componenti registra un aumento del 3,1% nel 2014 rispetto al 2013. La crescita, considerata la stabilità della produzione italiana (+0,2%), è ascrivibile interamente alle importazioni, che salgono del 13,3%.

Tradotto: in Ialia non si vende una cippa e il poco che si vende lo compriamo dall’estero. Infatti:

La produzione nautica mostra segnali di ripresa – dichiara Stefano Pagani Isnardi dell’Ufficio Studi di UCINA – per il momento interamente determinati dall’export. La cantieristica, settore trainante della produzione, nel 2014 ha segnato un incremento del 1,9% rispetto al 2013. La crescita del settore deriva dall’aumento del 2,7% delle esportazioni, mentre il mercato nazionale (produzione italiana vendute in Italia più le importazioni) è sceso del 6,2%.

Il comunicato completo:

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Gli Stati Uniti lo fanno meglio

US-FishAndWildlifeServiceParrebbe che gli americani siano tutti chiacchiere distintivo e economia di mercato. E invece…

L’ente governativo U.S. Fish and Wildlife Service ha appena annunciato che attraverso la Boating Infrastructure Grant Program (BIG) destinerà più di 14 milioni di dollari in sovvenzioni, suddivise in 10 stati, per finanziare progetti destinati a supporto della nautica da diporto.

I beneficiari utilizzano i fondi BIG per costruire, ristrutturare e gestire porti turistici e altre strutture in grado di ospitare imbarcazioni da diporto in transito. I beneficiari possono inoltre utilizzare i fondi per produrre e distribuire informazioni e materiali didattici sul programma e la nautica da diporto.

Non solo queste sovvenzioni contribuiscono a creare strutture sicure e accessibili, forniscono anche una spinta economica per le comunità locali in tutta la nazione“, ha detto il direttore del servizio Dan Ashe, “Il programma BIG lavora con i partner per valorizzare la nautica e la pesca. Rafforza i legami della comunità, migliorando l’accesso alle risorse ricreative, storiche, culturali, naturali e paesaggistiche per milioni di proprietari di barche

Ma la cosa più interessante di tutte è che i fondi per il programma BIG arrivano dalle accise che gli appassionati e l’industria nautica pagano sui carburanti e altre imposte, per esempio sulle attrezzature da pesca.

In buona sostanza le tasse pagate attraverso la nautica vengono reinvestiti per migliorarla, valorizzarla e di conseguenza creare posti di lavoro.

Via | www.fws.gov

Liceo Scientifico Sportivo con discipline del Lago di Garda

gennaio 26, 2015 / Commenti disabilitati su Liceo Scientifico Sportivo con discipline del Lago di Garda

liceo sportivo garda

Con l’intento di valorizzare le discipline sportive legate a un territorio nel quale lo sviluppo degli sport legati al turismo ha trasformato radicalmente l’economia locale, promuovendo la nascita e lo sviluppo di nuove professioni, a partire da settembre 2015 l’Istituto Sacra Famiglia di Castelletto di Brenzone (VR) attiverà il nuovo indirizzo di scuola secondaria superiore “Liceo Scientifico Sportivo con discipline del Lago di Garda”.

Il piano di studi prevede, tra gli altri, la pratica della vela, del windsurf e del kiteboard, per tutti e cinque gli anni. L’attività verrà svolta in collaborazione con alcuni Circoli Affiliati della XIV Zona FIV, a cui l’Istituto si appoggerà per tutte le attività veliche. Si prevede inoltre la possibilità di conseguire la patente nautica.

Si tratta di un Liceo a tutti gli effetti, con solide basi scientifiche, capace di tenere in stretta sinergia le due realtà: cultura e sport, sport e cultura. Un Liceo Scientifico Sportivo volto all’approfondimento delle scienze motorie di una o più discipline sportive all’interno di un quadro culturale che favorisce, in particolare, l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri delle scienze matematiche, fisiche e naturali, nonché dell’economia e del diritto.

Info su www.scuolesacrafamiglia.it

Massimo Perotti si dimette da presidente UCINA

gennaio 15, 2015 / Commenti disabilitati su Massimo Perotti si dimette da presidente UCINA

Non è durata tanto la presidenza UCINA di Massimo Perotti, patron di Sanlorenzo, cantiere numero due al mondo nella produzione di megayacht. Era in carica solo dal maggio 2014, succeduto ad Anton Francesco Albertoni che era da otto anni alla guida dell’associazione.

massimo perotti

Nel corso del Consiglio Direttivo di oggi pomeriggio, 15 gennaio 2015, il Presidente di UCINA Confindustria Nautica Massimo Perotti ha comunicato la sua decisione di dimettersi dalla carica cui era stato eletto dall’Assemblea dei Soci del maggio dello scorso anno. Come dichiara, è una decisione sofferta e irrevocabile:

Ho scelto con dolore le dimissioni, perché lo ritengo un passo necessario per il futuro di UCINA, che auspico potrà essere più forte, unitaria e concentrata sul bene comune. E’ un momento di crisi in cui bisogna saper reagire con rapidità: la strada che ho cercato di intraprendere in questi mesi andava in questa direzione, ma ho maturato il convincimento che sia mancato in UCINA quel confronto proattivo e positivo necessario per poter dare attuazione al mio Programma. Assicuro la mia disponibilità a collaborare da oggi con il Consiglio Direttivo e la Commissione Saggi per l’individuazione di una figura che possa proseguire, con decisione e consenso, un progetto finalizzato ad una rinnovata convergenza di interessi in Associazione”.

A scatenare le dimissioni sarebbe stata la bocciatura della proposta di realizzare una manifestazione nautica a maggio del 2015, in concomitanza con l’apertura di Expo 2015. Un primo passo verso lo spostamento a primavera dell’intero salone di Genova, distante dai saloni autunnali di Cannes e Montecarlo.

Soluzione gradita dai grandi cantieri ma non dai produttori di piccole imbarcazioni, la maggiorana degli espositori a Genova, e dei settori motori, accessori e servizi , la maggioranza degli associati di Ucina.

Il comunicato di www.ucina.net

Dehler offre finanziamenti a tasso zero

dicembre 9, 2014 / Commenti disabilitati su Dehler offre finanziamenti a tasso zero

finanziamentoIn un comunicato rilasciato in novembre il gruppo Hanse annunciava, nel primo trimestre fiscale, luglio – settembre, un incremento degli ordini del 9% sullo stesso periodo dell’anno precedente, con una particolare accelerazione nel mese di settembre (+33%).

E ora, per quanto riguarda tutti i modelli del marchio Dehler, offre un finanziamento a tazzo zero a 60 mesi sul 50% del valore dell’imbarcazione acquistata.

L’offerta è valida per gli ordini confermati entro il 31 gennaio 2015 ed è possibile grazie alla collaborazione con la Società CGI Finance.

In collaborazione con Pauger Composites offre invece il Dehler X-Mas Carbon Package, l’opportunità di avere l’albero in carbonio con uno sconto del 50%.

Info su www.dehler.it

Nuovo Codice della nautica da diporto, aspettiamo a stappare

novembre 13, 2014 / Commenti disabilitati su Nuovo Codice della nautica da diporto, aspettiamo a stappare

gazzetta ufficialeDunque, ricapitolando… La Delega al Governo per la riforma del Codice della nautica da diporto è stata approvata dalla VIII Commissione Lavori Pubblici del Senato. Da qui è passata all’esame dell’aula, che l’ha approvata. Ora deve passare alla Camera e se il voto sarà favorevole anche qui (Dio non voglia facciano qualche modifica che altrimenti deve tornare indietro come al gioco dell’oca) consentirà al Governo di emanare decreti legislativi.

Decreti che sono ancora tutti da scrivere, perché quanto approvato propone solamente delle linee guida.

Una volta emanati i decreti legislativi ci sono buone probabilità che i tecnici dei ministeri dovranno scrivere i regolamenti attuativi. Tra l’emanazione dei decreti alla pubblicazione dei regolamenti l’ultima che è stato riscritto il codice della nautica da diporto l’ultima volta sono passati tre anni, codice 2005 regolamenti attuativi 2008.

Regolamenti sui quali peraltro potrebbe essere scritto tutto e il contrario di tutto, in senso migliorativo ma anche peggiorativo, l’ultima volta c’erano un sacco di incongruenze e strozzature, come quelle sulla patente nautica per i disabili e la territorialità per le patenti in generale, per chi le ricorda.

E tutto ciò in Italia vale per quasi qualsiasi provvedimenti legislativo, per dire.

Tutto questo per dire che c’è poco da festeggiare per l’approvazione del provvedimento al Senato, ché la strada è ancora lunga e dissestata.

Detto questo nella sostanza la Legge Delega autorizza il Governo a emanare uno o più decreti legislativi volti a semplificare il regime amministrativo e la navigazione delle unità da diporto, comprese quelle adibite ad attività commerciale, e le attività di controllo.

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Redditometro e barche – Le tabelle

novembre 9, 2014 / Commenti disabilitati su Redditometro e barche – Le tabelle

gazzetta ufficialeCon il decreto del Ministero dell’economia e delle finanze del 24 dicembre 2012, dal titolo “Contenuto induttivo degli elementi indicativi di capacità contributiva sulla base dei quali può essere fondata la determinazione sintetica del reddito” il fisco ha deciso di rivedere il peso della nautica da diporto sul redditometro.

Da allora possedere una barca vale quanto una roulotte o un camper e sono stati eliminati quegli assurdi moltiplicatori e coefficienti diretti ad innalzare in modo spropositato e incongruo la capacità contributiva del diportista. E’ inoltre più accettabile il peso reddituale dei costi di mantenimento.

Il contenuto induttivo fa riferimento all’incremento patrimoniale meno il finanziamento. Se il prezzo pagato per l’acquisto della barca è di 100 mila euro, di cui 70 mila risultano quale prestito della banca, i conti si fanno quindi sulla differenza, sui 30 mila euro di “incremento patrimoniale”. La stessa cosa vale per la rata del leasing nautico, che viene adesso considerata come un qualsiasi canone di affitto di un immobile.

La differenza tra vecchio e nuovo redditometro è notevole, prima possedere un’imbarcazione a motore di 37 piedi pesava in termini di mantenimento annuale oltre 57.000 Euro, oggi solo poco più di 17.000.

Questa la tabella del contenuto induttivo utilizzata per la ricostruzione del reddito su base annua:

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IVA al 10% sui posti barca, fritto è buono tutto… meno che l’aria

gazzetta ufficialeTanto fumo ma per ora niente arrosto. Un provvedimento tecnicamente valido solo per le barche in transito nei Marina Resort, che ad oggi nessuno ancora bene ha capito cosa siano, valido solo da qui alla fine dell’anno 2014, novembre e dicembre, quando si sa che i porti pullulano di barche in transito.

Per il resto solo belle dichiarazioni su quanto la nautica possa essere motore dell’economia e blablabla… Tutto già sentito dal politico di turno ad ogni nuova inaugurazione del Salone di Genova.

Per ora su quanto dichiarato il mese scorso dal presidente di Assomarinas Roberto Perocchio, che l’applicazione dell’10% sarebbe stata anche per gli ormeggi annuali, nessuna conferma.

Questo il comunicato di UCINA

Con la conversione in legge del decreto Sblocca Italia avvenuta ieri sera (giovedì 6 novembre 2014) in Senato viene confermata la riduzione dell’Iva al 10% per i posti barca siti nei Marina Resort. Ucina Confindustria Nautica si aspetta che il Governo dia seguito alle numerose rassicurazioni, prorogando la scadenza del provvedimento sui Marina Resort oltre dicembre 2014 in vista della prossima stagione estiva. C’è adesso attesa per la discussione della Legge di Stabilità.

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Questionario sui costi dei posti barca

Il questionario mi permette di creare un database contenente i costi dei porti barca. Database che poi metterò a disposizione di tutti attraverso questo stesso sito.

Grazie a tutti coloro che mi forniranno la loro collaborazione

Marina resort – IVA al 10% anche per gli ormeggi annuali

ottobre 3, 2014 / Commenti disabilitati su Marina resort – IVA al 10% anche per gli ormeggi annuali

gazzetta ufficialeFino ad ora non era chiarissimo se la nuova IVA al 10% venisse applicata solo alle barche in transito o su tutte in generale. Ora il presidente di Assomarinas Roberto Perocchio, intervenendo ad un seminario organizzato nell’ambito del 54mo Salone Nautico Internazionale di Genova, sembra aver chiarito che vale per tutti.

Si applica anche al contratto di ormeggio annuale e non solo alle barche in transito la norma sui marina resort, inserita nel decreto Sblocca Italia, che equipara le strutture di ormeggio alle strutture turistiche all’aria aperta con Iva agevolata al 10%. La norma – ha affermato Perocchio – si applica al contratto di ormeggio che è sostanzialmente un contratto di accoglienza e potrebbe essere anche annuale. La struttura nel suo complesso, a causa del suo tipo di funzionamento, è equiparata a un’impresa turistica ricettiva. Ora si attende il regolamento attuativo del ministero che detterà i requisiti.

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