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Vendee Globe – Una montagna d’acqua davanti a Jean Pierre Dick

dicembre 15, 2016 / Commenti disabilitati su Vendee Globe – Una montagna d’acqua davanti a Jean Pierre Dick

E’ sempre difficile rendere l’idea dello stato del mare o dell’altezza di un’onda senza punti di riferimento a terra. Questo fermo immagine, preso dal video sotto, forse ci riesce.

Considerato che un IMOCA 60 è lungo quasi 20 metri si capisce quanto può essere alta la montagna d’acqua che ha davanti.

Il video immortala Jean Pierre Dick su StMichel-Virbac, che ha scelto di passare attraverso lo Stretto di Bass (tra Tasmania e Australia), dove rispetto al resto della flotta che incrocia in quella zona dovrebbe avere meno vento che a sud della Tasmania e soprattutto migliori condizioni di mare.

Il video completo:

Vendee Globe – Giorno 37 – La Grande Tempesta con venti fino a 80 nodi a Sud della Tasmania

dicembre 13, 2016 / Commenti disabilitati su Vendee Globe – Giorno 37 – La Grande Tempesta con venti fino a 80 nodi a Sud della Tasmania

Jean Pierre Dick, Yann Eliès e Jean Le Cam si stanno confrontando con una forte tempesta a sud della Tasmania con venti fino a 80 nodi.

13 dicembre 2016 – La tempesta prevista a sud della Tasmania è arrivata. Yann Eliès sta ancora navigando a velocità ridotta ma ha ripreso il suo percorso dopo aver atteso il passaggio del fronte. Anche Jean Le Cam ha ridotto la sua velocità a causa delle condizioni meteorologiche avverse. Jean Pierre Dick ha scelto di passare attraverso lo Stretto di Bass (tra Tasmania e Australia), dove dovrebbe avere meno vento che a sud della Tasmania e soprattutto migliori condizioni del mare. Il vento da ovest a sud dell’isola sta accelerando con previsione di raffiche fino a 80 nodi.

Nella parte est della depressione SMA e Maître CoQ stanno vavigando alla massima velocità. Più tardi la bassa pressione li coglie e meglio è. Raffiche di oltre 60 nodi sono attese Mercoledì 14 a sud della Nuova Zelanda.

In testa le condizioni sono più tranquille per Banque Populaire VIII e Hugo Boss che ora stanno cominciando a guardare al modo in cui si avvicineranno a Capo Horn.

Anche nel secondo gruppo le condizioni non sono facili con un’altra bassa pressione secondaria che si sta formando a sud-ovest di Pieter Heerema. Questa piccola depressione si sta costruendo e di muovendosi rapidamente verso est. Dovrebbe raggiungere nei prossimi giorni i concorrenti uno dopo l’altro, almeno fino a La Mie Caline. Il vento nella parte anteriore associata a questa bassa potrebbe superare i 50 nodi.

I quaranta ruggenti si stanno dimostrando all’altezza della loro reputazione. Le depressioni più pericolose finora sono le depressioni secondarie che circolano molto rapidamente alla latitudine dei concorrenti del Vendee Globe. I modelli meteo possono ora prevederle molto meglio di qualche anno fa. I concorrenti possono quindi prevedere i rinforzi di vento con diversi giorni di anticipo e, se necessario, scegliere una rotta diversa, come ha fatto Jean Pierre Dick.

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Vendee Globe – Giorno 31 – Kito de Pavant soccorso dalla Marion Dufresne II

dicembre 7, 2016 / Commenti disabilitati su Vendee Globe – Giorno 31 – Kito de Pavant soccorso dalla Marion Dufresne II

7 dicembre 2016 – Mentre Armel Le Cléac’h, al primo posto, e Alex Thomson, secondo a 140 miglia, sono prossimi alla longitudine della Tasmania, Paul Meilhat su SMA è passato terzo grazie al ritiro di Sébastien Josse che ha subito un danno tale ad un foil di Edmond de Rothschild da non permettergli di proseguire e sta facendo rotta sull’Australia. Meilha è a quasi 1300 miglia di distacco dalla coppia di testa.

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Kito de Pavant a causa di una collisione con un oggetto non identificato ha perso la chiglia basculante di Bastide-Otio, purtroppo ha dovuto abbandonare la barca. E’ stato recuperato dalla nave Marion Dufresne II ed è sano a salvo.

Thomas Ruyant su Le Souffle du Nord ha comunicato di avere avuto una via d’acqua, l’ha “tappata” nel miglior modo possibile, ha cambiato mure per navigare in sicurezza (portando la via d’acqua sopra la linea di galleggiamento), ha asciugato tutto e ora sta valutando la situazione. Ha comunque a bordo quanto necessario per la riparazione.

Ad oggi i ritirati in questo Vendee Globe sono 7 su 29 partenti.

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Vendee Globe – Armel Le Cléac’h fissa il tempo di riferimento per Cape Leeuwin

dicembre 5, 2016 / Commenti disabilitati su Vendee Globe – Armel Le Cléac’h fissa il tempo di riferimento per Cape Leeuwin

Armel Le Cléac’h, attraversando la longitudine di Cape Leeuwin nel Sud Ovest dell’Australia alle 0814 UTC di lunedì 5 Dicembre, dopo 28 giorni, 20 ore e 12 minuti, ha sgretolato il tempo di riferimento per questa porzione di Vendee fissato da François Gabart nel 2012 di più di 5 giorni e 14 ore. Dopo 29 giorni di regata Armel Le Cléac’h su Banque Populaire VIII ha circa 110 miglia di vantaggio su Alex Thomson.

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650 miglia dietro al leader, Sébastien Josse su Edmond de Rothschild mentre navigava mure a sinistra in un vento da ovest tra i 30 e i 35 nodi si è letteralmente piantato nel cavo di un’onda danneggiando la parte superiore del foil di dritta e del suo sistema di regolazione. Josse era all’interno della barca quando si è verificato l’incidente ma non è stato ferito.

470 miglia a sud di Cape Town (Sudafrica), Romain Attanasio, skipper di Famille Mary – Etamine du Lys, intorno alle 11.30 di oggi ha colpito un UFO (unidentified floating object) che gli ha danneggiato entrampi i timoni. Romain ha preso la decisione di dirigersi verso Città del Capo per tentare di effettuare le riparazioni senza alcun aiuto esterno.

Vendee Globe – Kojiro Shiraishi ha rotto l’albero

dicembre 4, 2016 / Commenti disabilitati su Vendee Globe – Kojiro Shiraishi ha rotto l’albero

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Kojiro Shiraishi alle 0230 UTC di oggi (domenica 4 dicembre 2016) ha informato di avere rotto l’albero di Spirit of Yukoh all’altezza del fiocco piccolo. Il velista giapponese non è in pericolo e sta lavorando per mettere a punto un armo di fortuna. Kojiro, che sta facendo rotta su Citta del Capo, sta bene ed è in contatto con il suo shore team per giudicare l’entità del danno e valutare se sia possibile continuare la regata e alla fine ha deciso per il ritiro.

In testa al Vendee continua il duello tra Armel Le Cleac’h e Alex Thomson. Il primo ha ora un vantaggio sull’inglese di circa 50 miglia. I due sono a circa 400 miglia a ovest di Cape Leeuwin e viaggiano a circa 18 nodi in un vento da SSW di 25 nodi.

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Una rara concentrazione di uomini coi maroni in carbonio ad alto modulo

dicembre 1, 2016 / Commenti disabilitati su Una rara concentrazione di uomini coi maroni in carbonio ad alto modulo

Una rara concentrazione di uomini coi maroni in carbonio ad alto modulo. Armel Le Cléac’h e Alex Thomson, che sui loro IMOCA viaggiano a medie stratosferiche nei paraggi delle isole Kerguelen, e l’elicotterista, perché anche per decollare e atterrare con quel mare e quel vento serve un uomo con i maroni in carbonio ad alto modulo.


Incroyable ! La Marine Nationale nous a envoyé… di VendeeGlobeTV

Il video è stato girato da un elicottero della marina francese decollato dalla fregata Nivôse che sta pattugliando territori francesi nell’Oceano Antartico. Mostra l’allora leader del Vendee Globe Le Cléac’h su Banque Populaire VIII e Thomson su Hugo Boss mentre viaggiavano a velocità di oltre 20 nodi con vento compreso tra 25 e 30 nodi.

Via | www.vendeeglobe.org

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Cause di ritiro al Vendee Globe 2016-2017

novembre 22, 2016 / Commenti disabilitati su Cause di ritiro al Vendee Globe 2016-2017

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12 novembre 2016 – Tanguy de Lamotte – Initiatives-cœur – avaria in testa d’albero;
19 novembre 2016 – Bertrand de Broc – MACSF – scafo danneggiato a seguito di una collisione con un oggetto semi-sommerso;
22 novembre 2016 – Vincent Riou – PRB – Chiglia danneggiata a seguito di una collisione con un oggetto semi-sommerso;
24 novembre 2016 – Morgan Lagravière – Safran – danni a una pala del timone a seguito di una collisione con un oggetto semi-sommerso;
4 dicembre 2016 – Kojiro Shiraishi – Spirit of Yukoh – Disalberamento;
6 dicembre – Kito de Pavant – Bastide-Otio – Perdita della chiglia basculante (barca abbandonata);
7 dicembre – Sébastien Josse – Edmond de Rothschild – Rottura di un foil;
17 dicembre – Stephane Le Diraison – Compagnie du Lit / Ville de Boulogne-Billancourt – Disalberamento;
20 dicembre – Thomas Ruyant – Le Souffle du Nord – barca danneggiata a seguito di una collisione con un oggetto semi-sommerso;
1 gennaio 2017 – Enda O’Coineen – Kilcullen Voyager-Team Ireland – Disalberamento;

Partenza del Vendée Globe 2016/2017 in diretta streaming

Domenica 6 novembre alle 1302hrs (local time; 1202UTC) 29 skipper ed i loro IMOCA 60 partiranno per l’ottava edizione del Vendée Globe, una regata intorno al mondo senza scalo e senza assistenza. Qui è possibile vedere la diretta e la differita streaming su internet.

Venti skipper sono francesi e nove sono dalla Gran Bretagna, Ungheria, Irlanda, Giappone, Paesi Bassi, Nuova Zelanda, Spagna, Svizzera e Stati Uniti.

Rispetto all’edizione di quattro anni fa l’innovazione più significativa sono i foil, in grado di spingere le barche tra 2 e 4 nodi più veloce delle precedenti. Sono sette gli IMOCA che li hanno adottati, sei nuove (Banque Populaire VIII, Edmond de Rothschild, Hugo Boss, No Way Back (ex Vento di Sardegna di Andrea Mura), Safran e StMichel-Virbac) e una di vecchia generazione riadattata (Maitre Coq).

Il tempo di riferimento è di François Gabart ed è di 78 giorni 2 ore 16m 40 secondi.

Quale sarà il tempo di percorrenza del Vendée Globe 2016-2017?

ottobre 19, 2016 / Commenti disabilitati su Quale sarà il tempo di percorrenza del Vendée Globe 2016-2017?

L’ottava edizione del Vendée Globe, giro del mondo in solitario e senza scalo su IMOCA 60, partirà il 6 novembre da les Sables d’Olonne.

Nella prima edizione, 1989-1990, il francese Titouan Lamazou impiegò 109 giorni e 8 ore, nell’ultima, 2012-2013, François Gabart ha fatto il giro in 78 giorni e 2 ore, un 25% in meno. In media sono poco meno di 5 giorni in meno ad ogni edizione (sottolineo in media).

Nella prima edizione l’unico vincolo era nelle dimensioni dello scafo, poi negli anni sono state aggiunte via via delle limitazioni soprattutto finalizzate ad incrementare la sicurezza, cose come albero, ballast, numero di appendici.

Un’altra grande evoluzione, che si fa fatica a riconoscere e quantificare, è il routing meteo, sempre più affidabile, puntuale e raffinato.

La grande novità di questa edizione sono i foil, che però non tutti montano e non è ancora chiaro quanto vantaggio diano in termini di velocità e/o quanto possano essere affidabili sulla lunga distanza.

1989-1990 – Titouan Lamazou – Ecureuil d’Aquitaine II – Francia – 109 gg 08 h 48’50
1992-1993 – Alain Gautier – Bagages Superior – Francia – 110 gg 02 h 22’35
1996-1997 – Christophe Auguin – Geodis – Francia – 105 d 20 h 31′
2000-2001 – Michel Desjoyeaux – PRB – Francia – 93 d 3 h 57′
2004-2005 – Vincent Riou – PRB – Francia – 87 gg 10 h 47’55
2008-2009 – Michel Desjoyeaux – Foncia – Francia – 84 gg 3 h 9’8″
2012-2013 – François Gabart – Macif – Francia – 78d 2h 16′ 40″
2016-2017 – Armel Le Cléac’h – Banque Populaire VIII- Francia – 74d, 3h, 35′ 46” secondi (attuale record)

E pensare che il primo a fare il giro in solitario e senza scalo, Robin Knox-Johnston, è partito da Falmouth il 14 giugno 1968 ed è atterrato a Falmouth il 22 Aprile 1969.