J/70 – a Monte Carlo debutta il circuito J/70 Alcatel Onetouch Italian Trophy

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marzo 25, 2015
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Nel fine settimana a Monte Carlo debutta il circuito J/70 Alcatel Onetouch Italian Trophy con la prima manche della Spring Cup organizzata dallo Yacht Club Monaco.

J70 YCM

Sono una trentina i J/70 pronti a scendere in acqua il 28 e 29 marzo in occasione del primo appuntamento del campionato nazionale, suddiviso nelle due manche della Spring Cup di Monte Carlo e Sanremo (25 e 26 aprile) che suggellano il gemellaggio tra la flotta italiana e quella monegasca in vista delle regate continentali 2015, in programma dal 12 al 17 ottobre al largo del Principato.

Dodici gli equipaggi italiani che si daranno battaglia sul campo di regata dello Yacht Club Monaco, dove per la Spring Cup sarà ben rappresentata anche la flotta locale e svedese per un debutto ‘internazionale’ del circuito italiano riservato al monotipo che, nel frattempo, continua a mietere successi e dal 2012, anno del lancio, ha raggiunto in tempi record la soglia delle 900 unità naviganti in tutto il mondo.

Acegol – L’app per partecipare ad eventi sportivi amatoriali

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marzo 25, 2015
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acegol appAcegol è un’applicazione gratuita e senza pubblicità per piattaforme iOS ed Android che potrebbe tornare utile per mettere in comunicazione chi cerca imbarco e chi cerca equipaggio per una regata. Ha infatti come scopo quello di aiutare i propri utenti ad organizzare eventi sportivi amatoriali, con gli amici o con sconosciuti.

L’app geolocalizza l’utente e gli mostra eventi creati da altri appassionati nei dintorni, a questo punto si può candidare ed attendere la conferma per giocare.

Se non è presente lo sport preferito si può passare al profilo Manager e creare un’ evento che a sua volta verrà visto dagli altri.

E’ possibile gestire candidature, titolari e panchina/riserve; invitare amici su facebook, condividere l’evento creato su facebook e filtrare i risultati per sport, città, data, amici o tutti.

All’attivo ha 27 Sport fra cui scegliere.

Info su www.acegol.com

Quest’anno Alinghi regaterà nel CG 32 Bullitt Racing Tour

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marzo 24, 2015
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Quest’anno il team svizzero Alinghi, oltre a continuare a partecipare al circuito D35 sul lago di Ginevra, regaterà nel CG 32 Bullitt Racing Tour.

alinghi catamarani

Il Bullitt GC32 Racing Tour (www.gc32racing.com) – Il CG 32 è un catamarano monotipo di 10 metri, in grado di volare sui foil già con un’ intensità di vento di otto nodi. Questa vera e propria libellula in carbonio ha già convinto molti velisti di alto livello provenienti da diverse specialità, grazie alle sue caratteristiche tecniche che garantiscono velocità e divertimento.

Ernesto Bertarelli commenta così l’esordio nella nuova classe: “Ho il privilegio di navigare con alcuni membri del mio equipaggio da più di 20 anni. Nel corso delle nostre avventure, la passione per lo sport e per la tecnologia d’avanguardia non è mai venuta meno. Trovo naturale la nostra partecipazione a questo nuovo progetto che rappresenta un’importante evoluzione del nostro sport. Navigare in tre dimensioni sarà ovviamente una nuova sfida per tutti noi e un’opportunità molto stimolante che non potevamo perdere, per imparare a gestire un nuovo tipo di imbarcazione. Il CG 32, così come il D35 e l’Extreme 40, è una classe rigorosamente one-design. Questo è molto importante per me, perché significa che la regata non dipende dal mezzo che si utilizza, ma dalla squadra e da come gli uomini che la compongono lavorano insieme in acqua. E’ competizione pura.

Volvo Ocean Race – Video – La Straorza di MAPFRE

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marzo 24, 2015
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In sole dodici ore la scorsa notte, più della meta della flotta si è trovata a confrontarsi con seri problemi: Abu Dhabi Ocean Racing ha perso il controllo della barca due volte mentre MAPFRE, Team SCA e Dongfeng Race Team sono stati vittime di “Chinese gybe” ossia strambate involontarie rese ancora più pericolose dalla posizione della chiglia basculante.

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L’equipaggio franco/cinese di Dongfeng Race Team è stato il primo a comunicare di essere incappato in una “Chinese gybe”. L’Onboard Reporter Yann Riou lo ha raccontato così: “Ci sono volute tre ore per mettere a posto il caos, la barca si è sdraiata su un lato, abbiamo imbarcato 300 litri d’acqua da un’apertura di ventilazione.” Lo skipper Charles Caudrelier, parlando quasi di un miracolo ha spiegato che: “I ragazzi sono tutti a bordo, non abbiamo rotto nulla e non abbiamo strappato nessuna vela.”

Successivamente è stato l’equipaggio femminile di Team SCA a incappare nello stesso problema, alle 6 del mattino. “Siamo rimaste sdraiate su un lato per due, quattro minuti prima di riuscire finalmente a rialzarci.” Ha scritto la onboard reporter svedese Anna-Lena Elled spiegando che le veliste erano ancora al lavoro per una stima dei danni e per delle piccole riparazioni.

Poi è stato il turno degli spagnoli di MAPFRE a soffrire per una strambata involontaria verso le otto di sera (ora europea) ma al momento non si segnalano danni a bordo e tutte le quattro barche hanno comunicato di continuare a regatare.

Un nuovo porto galleggiante a Città Sant’Angelo

E’ stato presentato un progetto da 35 milioni di euro per la realizzazione e gestione di un porto turistico da 650 posti barca alla foce del fiume Saline a Città Sant’Angelo, Pescara.

porto galleggiante pescara

Il progetto preliminare, stilato dall’architetto Vittorio Tarizzo, prevede di costruire un atollo a 800 metri dalla costa, uno specchio acqueo di 210.541 metri quadrati collegato alla spiaggia da una pista ciclabile aperta anche a mezzi elettrici. Si parla di 650 posti per barche da 10-12 metri di lunghezza e un pescaggio di 5.

Particolarità dell’opera, che ha già ricevuto il via libera del Comune, è che sarà a impatto zero in quanto la darsena la costruita utilizzando banchine galleggianti.

Ora… quello che mi chiedo io è: “avranno fatto uno studio o una simulazione sul comportamento di questa opera (galleggiante) quando da quelle parti ci saranno 4 0 5 metri di onda?

Non si trasformerà un gigantesco tagadà da 210.541 metri quadrati”

Arcipelago 650 2015 – Vittorie a Illumia e Sideral

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marzo 23, 2015
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Con l’arrivo dell’ultimo classificato Bacon & Eggs si è conclusa l’edizione 2015 dell’Arcipelago 650, 160 miglia tra le isole toscane, valido come seconda tappa del circuito italiano Mini 6.50.

Sideral Argo 650 di Andrea Fornaro e Oliver Bravo de Laguna (Foto Christophe Julliand)

La vittoria assoluta tra i Prototipi è andata a Illumia di Michele Zambelli, già vincitore della Fezzano-Talamone, per l’occasione in coppia con Luca Filippi, alla prima esperienza sul Mini. “Cerco di importare punti di vista esterni alla classe e fare salire a bordo persone che hanno esperienze diverse. Anche perché”, ha dichiarato Zambelli, ”a volte noi Ministi ci focalizziamo su delle stupidaggini, solo perché fanno tutti così. Poi arriva uno da fuori e ti chiede: ma perché fai questo in quel modo piuttosto che in un altro? E ti rendi conto che ha ragione. Dopo l’esperienza in cantiere, è questo che mi interessa del progetto in questa prima fase della stagione: imparare e prendere spunti dagli altri”.

Al secondo e al terzo posto due nuovi Pogo 3 progettati da Guillaume Verdier e costruiti da Structures, Mahi-Mahi dei francesi Fernbach-Hartberg e Pegaso dell’equipaggio della Marina Militare formato da Andrea Pendibene e Giovanna Valsecchi. Costretto al ritiro invece uno dei favoriti della vigilia, il prototipo 756 Onlinesim di Alberto Bona e Nico Gerin che ha gettato la spugna dopo il passaggio a Capraia.

CYD 146 – Ceccarelli Yacht Design per il Cantiere Navale De Cesari

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marzo 22, 2015
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Il progetto del daysailer CYD 146 (Ceccarelli Yacht Design) per il Cantiere Navale De Cesari è stato concepito pensando al classico ma con uno scafo e appendici di carena moderni.

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Costruita in legno lamellare di mogano con ponte rivestito in teak, è una barca disegnata per navigare in facilità anche in equipaggio ridotto grazie alle manovre semplificate, e con ottime prestazioni e tenuta del mare grazie alle forme dello scafo molto bilanciate come distribuzioni dei volumi e sezioni ad U. Adatta per il week end ma dotata di un minimo di interni per riposare.

Il piano velico è progettato con la randa con grande square top, un fiocco autovirante e un code zero montato su un bompresso fisso realizzato in carbonio rivestito in legno, sul bompresso è possibile armare anche un gennaker.

Gli interni, molto semplici, prevedono due cuccette a prua, due divani in dinette e a scomparsa lavello, cucina e wc.

E’ possibile avere albero e boma realizzato in legno con rinforzi in fibra di carbonio o in alternativa realizzato in carbonio.

Preliminari del progetto Cyd 146:

Consigli per migliorare il proprio Rating IRC

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marzo 21, 2015
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Yachting World ha pubblicato un articolo nel quale elenca i 5 migliori “consigli” su come ottenere il miglior rating IRC con il materiale che si ha a disposizione.

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Robe tipo rimisurare ogni anno le vele che, come le mutande di cotone dopo il lavaggio in lavatrice, pare che abbiano la tendenza a calare. Gli spinnakers devono essere asciutti e senza sale e, se possibile, caldi. Pare che questo possa aiutare a ridurre l’area misurata.

Misurare la lunghezza al galleggiamento con la barca vuota e bella asciutta, con i serbatoi vuoti e se possibile spostando roba non sbarcabile come le batterie a prua. Perché pare che un corpo canoa sollevato a poppa paghi meglio che uno sollevato di prua.

Insomme… cose così, da malati di mente* che farebbero la qualunque per portare a casa una mattonella da cesso in premio alla regata della salsiccia.

L’articolo completo su www.yachtingworld.com – scoperto grazie a snipeout.blogspot.com

(*non intendo che tutti quelli che partecipano alle regate a rating sono malati di mente, solo quelli che farebbero la qualunque ecc…)

Spirit Yachts – Spirit 110

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marzo 21, 2015
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spirit yachts spirit 110

Il cantiere inglese Spirit Yachts, nota per aver disegnato e costruito la barca con cui Daniel Craig nei panni di James Bond ha veleggiato nei canali veneziani nel film Casino Royale, ha annunciato che al prossimo London Yacht, Jet e Prestige Car Show (LYJAPCS) presenterà i disegni della nuova Spirit 110’.

Via | www.spirityachts.com

Video – Yes we love Kiteboarding

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marzo 21, 2015
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Considerata la quantità di gnocca che presenzia agli eventi Kiteboard mi sa che ho sbagliato disciplina velica

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