agosto 7, 2014 /
Commenti disabilitati su Ker 33 IRC Racer/Cruiser
Il Ker 33 sta cercando di stabilire un nuovo punto di riferimento nel settore racer/cruiser (questo in verità lo dicono tutti e secondo me in tanti anche ci credono) e con l’enorme successo di Ker design nel corso degli anni e ineguagliabile qualità costruttiva di McConaghy (questo è anche vero), non è una sorpresa che gli ordini abbiano già iniziato ad arrivare.
La filosofia dietro il Ker 33 è quella di evidenziare la progettazione, la costruzione e le competenze tecniche che questo duo ha da offrire.
Registrando il successo dei racer/cruiser tra i 30 e i 35 piedi attualmente presenti sulla scena IRC sia inshore che offshore, McConaghy e Ker hanno realizzato che c’era chiaramente la richiesta di un’altra barca all’interno di questa categoria, in particolare una con così tanto potenziale.
Il Ker 33 è disponibile in 2 configurazioni a seconda della destinazione d’uso. Può essere fornito con un tangone e la configurazione simmetrica o con un bompresso fisso per armare un gennaker.
Al di là dei proclami da comunicato stampa io trovo che sia molto molto molto bello.
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luglio 31, 2014 /
Commenti disabilitati su Aureus Yachts – Aureus XV
Gli stabilimenti di Aureus Yachts si trovano a Marans, vicino La Rochelle, in Francia. La configurazione base dell’Aureus XV prevede una struttura in composito, costituita da pannelli sandwich in fibra di vetro/ PVC/ resina epossidica.
E’ dotata di interni in cuoio e legno, una zona TV-HI-FI/Ufficio, 2 cabine, una cabina tecnica dedicata, una cucina a L in acciaio Inox e 2 bagni con docce separate.
Dispone inoltre di un ponte in teck o in teck sintetico (su richiesta e senza supplemento) e di un avvolgitore di genoa elettrico.
Dotata di un albero e di un boma in alluminio laccato, la versione base viene fornita completa di 4 verricelli manuali ST.60, senza vele e senza elettronica, per consentire al proprietario di personalizzare a piacere la propria imbarcazione.
La versione base dell’Aureus XV è offerta al prezzo di €659.000, tasse escluse.
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Prodotto dal 2007 al 2013 da Elan Yachts, l’Elan 410 è la barca della linea Performance del cantiere sloveno con la quale Carlo Potestà (con Phantomas) ha vinto la Roma x 1 e il GiragliOne, la Roma-Giraglia in solitario, mettendosi dietro in entrambe le regate diversi Class 40.
Disegnato da Rob Humphreys, l’Elan 410 è un classico cruiser racer capace, visti i risultati penso di poterlo dire senza temere di essere smentito, di catturare anche il più piccolo refolo, offrendo buone prestazioni in regata e divertimento in crociera.
La disposizione degli interni prevedeva tre cabine con a scelta uno o due bagni. Abbastanza comodi gli interni, nonostante le linee votate più alle prestazioni che alla ricerca dei volumi.
Sei i winch di serie, quattro in pozzetto e due sulla tuga. Le drizze corrono nascoste sotto un carter sulla tuga, la scotta randa alla tedesca sotto ai passavanti. Notevole il volume di stivaggio, con tanti gavoni posizionati sotto le panche, nei paramare del pozzetto e sotto ai piedi del timoniere.
La scheda con le caratteristiche tecniche
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agosto 23, 2013 /
Commenti disabilitati su Brand New Elan 360
Ricopio paro paro dal comunicato stampa: Elan‘s performance range is about to get richer for another new model – Elan 360.
Following the Elan’s 400 sexy design, the new 360 embodies what Elan performance yachts represent. Featuring all the advantages that got her predecessor a European Yacht of the year award and benefiting from some exciting new solutions such as lower companionway and rotating plotter pods she really is unique in her class.
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Il cantiere sloveno ha presentato il nuovo Elan 320, il modello che andrà a sostituire e migliorare in diversi dettagli il già innovativo e ancora molto attuale 310.
Disegnata ancora dallo studio Humphreys, è costruita con la tecnica VAIL (Vacuum assisted infusion lamination – laminazione in infusione sottovuoto assistita) non solo per lo scafo ma anche per la coperta; questa tecnica costruttiva sommata all’utilizzo di resina vinilestere, alla paratia principale in composito ed all’attenzione per ogni dettaglio comporta un risparmio di peso del 6% e ha permesso di spostare verso il basso il baricentro.
Così a colpo d’occhio guardando i rendering si notano la doppia ruota del timone (che non ho capito se si può anche farne a meno sostituendoli con una bella barra), il trasto incassato nel pavimento del pozzetto (gran comodità), i passauomo a filo di coperta, due oblò bassi per la cabina di prua. All’interno, la porta della cabina di prua decisamente larga, un gran numero di ripostigli. Lo scafo a spigolo e la doppia pala ormai non fanno più notizia, anche perché nella produzione di grande serie sono innovazioni introdotte proprio da Elan.
Tra gli optional anche l’albero in carbonio.
La misure dell’Elan 320:
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Il Jeanneau Sun Fast 32i In pratica è un Sun Odyssey 32 con un po’ più di albero, un po’ più di bulbo e una buona attrezzatura di coperta, tutta firmata Harken. Quella che ho provato io era un 2002, ci sono uscito parecchie volte e con ogni condizione di vento e mare.
E’ un giocattolino nelle manovre a motore ed un autobus per lo spazio interno a disposizione in proporzione alla lunghezza. Dentro è perfetta, dentro.
Fuori ha poco pozzetto, passavanti scomodi, un trasto randa troppo piccolo e troppo scomodo per essere utile, una scomodissima seduta per timonare da sopravento (in pratica o si sta seduti sul paraonde segnandosi il deretano a vita o si va oltre il paraonde e anche utilizzando lo stick si rimane troppo lontani dalla barra e con i piedi a penzoloni nel vuoto… e io sono alto quasi 1 e 90). Rimanendo seduti sulla panca manca un minimo di puntapiedi.
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marzo 24, 2013 /
Commenti disabilitati su Prove di barche – Dufour 34
Ho provato il Dufour 34 in regata, in una strordinaria giornata di sole e bora abbastanza pesante, non tantissimissimo vento ma tanto tanto mare, soffiava ininterrottamente da almeno tre giorni con punte piuttosto alte. Pensavo che vento e mare sarebbero andati giù, con un così bel sole non poteva non andare giù, “quanto bassa vuoi che sia la bassa sulla Sicilia, non puo’ essere tanto bassa, al massimo a mezzogiorno va giù, gira e spiana tutto”
E’ andata giù alle quattro del pomeriggio.
Il Dufour 34 è una gran bella barca, ottimamente organizzata per una conduzione crocieristica in solitario, un disastro per la regata in equipaggio. I winch del genoa sono troppo arretrati, buono se li deve manovrare chi sta al timone ma il tailer dovrebbe avere gli occhi dietro la schiena. Nonostante il mare la barca tiene abbastanza bene, molto asciutta nonostante l’onda, onda che non saprei quantificare ma era alta, molto alta… e corta, tipico quando c’è bora a Caorle.
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marzo 23, 2013 /
Commenti disabilitati su Prove di barche – Beneteau First 31.7
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Di Marco P.: Il First 31.7 è un tipico esempio di barca “industriale” francese, con i suoi pregi e difetti.
Pregi:
Grossa diffusione con conseguente livello di riferimento dei prezzi, sia quando compri che quando vendi.
Buone prestazioni a vela pur non essendo un fulmine di guerra in regata (ma questo dipende molto da quanti soldi uno c’ha speso poi)
Buone prestazioni a motore, specie se monta l’elica originale volvo a 2 pale abbattibili, con bassi consumi.
Sail drive (per alcuni può essere un difetto, per me un pregio)
Impiantistica discreta (meglio dei bavaria cmq, ma peggio di altre case)
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