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Ora le targhe LV per circolare in Laguna vanno anche rinnovate

targhe lvIn base all´Ordinanza Ministro dell´Interno n. 3170 del 27.12.2001 e successivo D.G.R. n. 223 del 7 febbraio 2003 “Procedure per il rilascio dei contrassegni d´identificazione per natanti da diporto a motore con potenza superiore a 10 HP e circolanti nella Laguna Veneta“, tutti coloro che intendono circolare nelle acque della Laguna Veneta con natanti da diporto a motore con potenza complessiva installata superiore a 10 HP sono obbligati ad avere specifici contrassegni di identificazione.

Ora, grazie a una delibera della Regione, proposta dall’ex assessore Elena Donazzan e approvata dalla giunta Zaia pochi giorni prima del voto, le targhe LV per circolare in Laguna di Venezia con i natanti (arrivate ormai a 50.000) vanno anche convalidate e rinnovate ogni quattro anni. L’operazione costerà al contribuente almeno 20 euro.

Per presentarsi e farsi convalidare la targa c’è tempo fino al 30 settembre 2015.

Link alla Sistemi territoriali, che gestisce l’affaire targhe, e alla delibera della Regione

La commissione Giustizia del Senato approva il ddl con cui si introduce il delitto di omicidio stradale e nautico

maggio 21, 2015 / Commenti disabilitati su La commissione Giustizia del Senato approva il ddl con cui si introduce il delitto di omicidio stradale e nautico

gazzetta ufficialeIl 20 maggio la commissione Giustizia del Senato ha approvato il ddl con cui si introduce il delitto di omicidio stradale e nautico.

Il nuovo articolo 589 bis del Codice penale prevede una pena da un minimo di 8 a un massimo di 12 anni nel caso in cui si procuri la morte guidando un auto o pilotando un natante in stato di ebbrezza (graduato sul tasso alcolemico: sopra 1,5 o tra 0,50 a 1,5) o sotto l’effetto di droghe.

Nel caso in cui si determini la morte di più persone, la pena può arrivare a 18 anni di reclusione. Pena aumentata fino a un terzo in caso di fuga.

Viene inoltre aggiunta la pena accessoria della revoca della patente da 15 fino a un massimo di 30 anni.

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Il Rimborso della tassa di possesso – di Antonio Milanetti

gazzetta ufficialeAntonio Milanetti ha lasciato un commento al post che spiega la procedura per il rimborso della Tassa di possesso delle unità da diporto che secondo me merita di essere messo in evidenza.

Ben rappresentativo di come funzionino le cose in questo paese e di come lo stesso abbia poche speranze di uscire dal pantano.

In merito al rimborso della tassa di possesso:

E’ un anno che ho presentato “istanza”… un vero ballo in maschera all’italiana… la deve presentare un soggetto abilitato… – leggi studio commercialista… e pagarlo… devi usare un loro sw… e ti avvisano che se sbagli qualcosa viene respinta… poi devi fare la procedura per registrare il tuo IBAN all’Agenzia delle Entrate…..avere un mezzo PIN, l’altro mezzo te lo manderanno a casa….e poi credi che così ti fanno l’accredito… macchè… sono mesi che telefoni, mandi mail di sollecito (sono attrezzatissimi con le nuove tecnologie… puoi scrivere a Tutti… solo che tanta apertura è solo fittizia :NESSUNO TI RISPONDE alla domanda “allora quando mi restituite i soldi?”

Per altro il tuo IBAN l’hanno e come…. guarda caso è quello usato per pagarli…ma no… FANNO DI TUTTO PER SCORAGGIARTI.

Per incassare sono spietati e intransigenti… per restituire… ”scurdammoce ‘o passato….” non a caso siamo gli inventori delle maschere Pulcinelli, Pantaloni… ma sarà “restato un giudice a Berlino?” e il bello è che il loro stipendio glielo paghiamo noi!!!

(ndr. E non è un giudizio sull’istituzione della Tassa di possesso, secondo me anche giusta, è un giudizio sul metodo)

Nuovo Codice della nautica da diporto, aspettiamo a stappare

novembre 13, 2014 / Commenti disabilitati su Nuovo Codice della nautica da diporto, aspettiamo a stappare

gazzetta ufficialeDunque, ricapitolando… La Delega al Governo per la riforma del Codice della nautica da diporto è stata approvata dalla VIII Commissione Lavori Pubblici del Senato. Da qui è passata all’esame dell’aula, che l’ha approvata. Ora deve passare alla Camera e se il voto sarà favorevole anche qui (Dio non voglia facciano qualche modifica che altrimenti deve tornare indietro come al gioco dell’oca) consentirà al Governo di emanare decreti legislativi.

Decreti che sono ancora tutti da scrivere, perché quanto approvato propone solamente delle linee guida.

Una volta emanati i decreti legislativi ci sono buone probabilità che i tecnici dei ministeri dovranno scrivere i regolamenti attuativi. Tra l’emanazione dei decreti alla pubblicazione dei regolamenti l’ultima che è stato riscritto il codice della nautica da diporto l’ultima volta sono passati tre anni, codice 2005 regolamenti attuativi 2008.

Regolamenti sui quali peraltro potrebbe essere scritto tutto e il contrario di tutto, in senso migliorativo ma anche peggiorativo, l’ultima volta c’erano un sacco di incongruenze e strozzature, come quelle sulla patente nautica per i disabili e la territorialità per le patenti in generale, per chi le ricorda.

E tutto ciò in Italia vale per quasi qualsiasi provvedimenti legislativo, per dire.

Tutto questo per dire che c’è poco da festeggiare per l’approvazione del provvedimento al Senato, ché la strada è ancora lunga e dissestata.

Detto questo nella sostanza la Legge Delega autorizza il Governo a emanare uno o più decreti legislativi volti a semplificare il regime amministrativo e la navigazione delle unità da diporto, comprese quelle adibite ad attività commerciale, e le attività di controllo.

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Redditometro e barche – Le tabelle

novembre 9, 2014 / Commenti disabilitati su Redditometro e barche – Le tabelle

gazzetta ufficialeCon il decreto del Ministero dell’economia e delle finanze del 24 dicembre 2012, dal titolo “Contenuto induttivo degli elementi indicativi di capacità contributiva sulla base dei quali può essere fondata la determinazione sintetica del reddito” il fisco ha deciso di rivedere il peso della nautica da diporto sul redditometro.

Da allora possedere una barca vale quanto una roulotte o un camper e sono stati eliminati quegli assurdi moltiplicatori e coefficienti diretti ad innalzare in modo spropositato e incongruo la capacità contributiva del diportista. E’ inoltre più accettabile il peso reddituale dei costi di mantenimento.

Il contenuto induttivo fa riferimento all’incremento patrimoniale meno il finanziamento. Se il prezzo pagato per l’acquisto della barca è di 100 mila euro, di cui 70 mila risultano quale prestito della banca, i conti si fanno quindi sulla differenza, sui 30 mila euro di “incremento patrimoniale”. La stessa cosa vale per la rata del leasing nautico, che viene adesso considerata come un qualsiasi canone di affitto di un immobile.

La differenza tra vecchio e nuovo redditometro è notevole, prima possedere un’imbarcazione a motore di 37 piedi pesava in termini di mantenimento annuale oltre 57.000 Euro, oggi solo poco più di 17.000.

Questa la tabella del contenuto induttivo utilizzata per la ricostruzione del reddito su base annua:

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Niente tassa sulla pesca sportiva in mare

ottobre 22, 2014 / Commenti disabilitati su Niente tassa sulla pesca sportiva in mare

gazzetta ufficialeE’ stato ritirato l’emendamento che il presidente della Commissione Ambiente del Senato – Marinello (NCD) – aveva presentato e che prevedeva un contributo di 200 euro annui pro capite per chi esercita l’attività di pesca sportiva a bordo di un’unità a motore, contributo che diventava di 20 euro per la pesca dalla spiaggia.

L’emendamento era stato proposto in Senato nell’ambito della legge di “Semplificazione, razionalizzazione e competitività agricole del settore agricolo, agroalimentare e della pesca”.

Che poi, parlando il testo espressamente di barche a motore, secondo me si innescava il paradosso che la pesca da imbarcazioni a vela era esentato dalla tassa mentre il pischerlo che lanciava in diga foranea doveva pagare 20 euro di licenza. Al solito, in Italia chi scrive le leggi le scrive male, in modo incompetente e senza prevedere minimamente le ricadute sull’economia.

Il testo dell’emendamento ritirato:

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Approvata la Delega al Governo per la riforma del Codice della nautica

ottobre 10, 2014 / Commenti disabilitati su Approvata la Delega al Governo per la riforma del Codice della nautica

gazzetta ufficialeRoma, 09 ott – La Commissione Lavori Pubblici del Senato ha approvato la Delega al Governo per la riforma del Codice della nautica da diporto.

Il relatore, sen. Raffaele Ranucci, spiega: “E’ un passo assolutamente importante ai fini del rilancio del settore per la cui approvazione in tempi così rapidi ringrazio il presidente della Commissione ed i colleghi di tutti i gruppi”.

“Una volta definitivamente approvata la legge autorizzerà il Governo ad emanare uno o più decreti legislativi, volti a semplificare il regime amministrativo e la navigazione delle unità da diporto, comprese quelle adibite ad attività commerciale, e le attività di controllo in materia di sicurezza, che oggi vedono ancora troppe sovrapposizioni fra diversi corpi di polizia, nonché un aggiornamento della normativa di sicurezza.”

“Sono previste la revisione delle procedure di Port State Control, penalizzanti per l’incoming estero, la regolamentazione dell’attività di locazione dei natanti, la destinazione d’uso per la nautica minore delle strutture demaniali che presentino caratteristiche particolarmente idonee per essere utilizzati quale ricovero a secco di piccole imbarcazioni.

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Marina resort – IVA al 10% anche per gli ormeggi annuali

ottobre 3, 2014 / Commenti disabilitati su Marina resort – IVA al 10% anche per gli ormeggi annuali

gazzetta ufficialeFino ad ora non era chiarissimo se la nuova IVA al 10% venisse applicata solo alle barche in transito o su tutte in generale. Ora il presidente di Assomarinas Roberto Perocchio, intervenendo ad un seminario organizzato nell’ambito del 54mo Salone Nautico Internazionale di Genova, sembra aver chiarito che vale per tutti.

Si applica anche al contratto di ormeggio annuale e non solo alle barche in transito la norma sui marina resort, inserita nel decreto Sblocca Italia, che equipara le strutture di ormeggio alle strutture turistiche all’aria aperta con Iva agevolata al 10%. La norma – ha affermato Perocchio – si applica al contratto di ormeggio che è sostanzialmente un contratto di accoglienza e potrebbe essere anche annuale. La struttura nel suo complesso, a causa del suo tipo di funzionamento, è equiparata a un’impresa turistica ricettiva. Ora si attende il regolamento attuativo del ministero che detterà i requisiti.

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Allarme rinnovi patente nautica per chi porta gli occhiali

settembre 30, 2014 / Commenti disabilitati su Allarme rinnovi patente nautica per chi porta gli occhiali

La prima volta ne ho parlato nel 2010 pubblicando la lettera di un lettore – velista nonchè medico oculista – al Giornale Della Vela che in sintesi diceva che per la nuova normativa basta un piccolo difetto della vista per non avere il rinnovo della patente nautica.

carraro occhiali venice-116

Poi di nuovo nel 2011 pubblicando l’annuncio di una petizione attivata per per tentare di cambiare questa norma.

Ora la questione si è riproposta e si sta diffondendo in modo virale su facebook, con conseguente attivazione di una nuova petizione su www.activism.com

Oggetto: allegato I (articolo 27) del D.M. 29 luglio 2008 n. 146 – Rinnovo patenti nautiche da diporto

On. Ministro,

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Al via sistema telematico centrale per diporto

gazzetta ufficialeSistema telematico centrale della nautica da diporto – regolamento

Su proposta del Presidente del Consiglio e del Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Maurizio Lupi, è stato approvato in esame definitivo, a seguito dell’acquisizione dei pareri del Consiglio di Stato e delle Commissioni parlamentari competenti per materia, il regolamento che dà vita al sistema telematico centrale della nautica da diporto. Il provvedimento vara semplificazioni, correttivi e strumenti di controllo che mirano ad incentivare positivamente le dinamiche concorrenziali di mercato e a rafforzare la tutela degli interessi economici e di ordine pubblico di tutti gli operatori del settore. Il provvedimento istituisce un Ufficio di conservatoria centrale delle unità da diporto, che consentirà di riferire ad un unico organismo nazionale le competenze in materia di iscrizione delle unità da diporto e che varrà, conseguentemente, anche ad uniformare le prassi amministrative in uso; un Archivio telematico centrale della nautica da diporto, depositario di tutti i dati tecnici e giuridici riferiti a ciascuna unità; lo Sportello telematico del diportista (STED), che sarà operativo presso tutte le Capitanerie di Porto, presso tutti gli Uffici Circondariali marittimi, presso tutti gli Uffici di motorizzazione civile e presso un migliaio di Agenzie di pratiche nautiche.

Più in dettaglio, al Dipartimento Trasporti vengono istituiti il “Sistema telematico centrale della nautica da diporto” (SISTE) e lo “Sportello telematico del diportista” (STED). Il primo per raccogliere e custodire i dati delle unità, il secondo per interagire con i cittadini.

Ora le amministrazioni interessate hanno 120 giorni renderli pienamente operativi.

Il nuovo sistema renderà possibile ai diportisti di avvalersi, indifferentemente, di qualsiasi ufficio marittimo, motorizzazione civile o agenzia autorizzata, assicurando un’offerta di servizi organica e capillarmente distribuita sul territorio. Lo STED provvede al rilascio e all’aggiornamento della licenza di navigazione, all’annotazione delle variazioni di natura tecnica, giuridica o di sicurezza, al rilascio del duplicato in caso di sottrazione e smarrimento.

Lo STED rilascia il certificato di sicurezza, il certificato di idoneità, dell’autorizzazione alla navigazione temporanea e della licenza provvisoria nei casi previsti dalla legge. Per effettuare tutte queste pratiche non sarà quindi più necessario recarsi nell’ufficio dell’autorità che ha rilasciato i documenti della barca, ma sarà possibile rivolgersi presso una qualsiasi agenzia autorizzata, come già avviene per l’auto. Il SISTE, associando – fin dall’inizio della produzione o dell’importazione di una nuova unità – il numero di “telaio” e la “targa”, dà finalmente certezza alla proprietà, risolvendo uno dei problemi che hanno spinto le banche e le società finanziare a disinvestire dal leasing nautico.

Inoltre, con il nuovo sistema le autorità di polizia potranno effettuare gran parte dei controlli di legge sulla base di un accesso telematico, circostanza oggi negata dall’impossibilità pratica di risalire dalla targa alla proprietà.

Via | www.palazzochigi.it